Introduzione. Covid-19 e lavoro: sguardi interdisciplinari

Abstract

1. Perché un numero su Covid-19 e lavoro? Da febbraio le parole, "Covid-19" (Corona virus disease, 2019), "Corona virus", "pandemia", "lock-down" sono diventate costanti nelle conversazioni quotidiane. L'esacerbarsi dei contagi e i lock-down attuati dai vari governi hanno generato una crisi-sanitaria, sociale, economica-senza precedenti. Dal punto di vista economico, altre crisi di portata mondiale si sono susse-guite negli ultimi vent'anni (Giunta, 2020). Alcune hanno avuto una portata localizzata, a livello territoriale-come la crisi da Sars del 2003 che ha im-pattato prevalentemente la Cina; o settoriale-come la crisi che si è abbattu-ta sul Giappone e sull'intero settore automobilistico, di cui il Giappone era un fornitore rilevante di componentistica, a seguito dello tsunami del 2011. Altre sono state più generalizzate, come la crisi finanziaria del 2008 che ha coinvolto, seppure in maniera diversificata la maggior parte dei paesi indu-strializzati. Ma questa crisi è diversa. È diversa per la portata e la scala-re-sa ancora più intensa dalla forte interconnessione internazionale delle eco-nomie, che generano un "contagio" dello shock. È diversa per la modalità in cui si è concretizzata-diventando contemporaneamente una crisi di doman-da (con la forte contrazione di consumi e investimenti) e una crisi di offerta (dovuta all'interruzione per periodi prolungati delle attività produttive per motivi sanitari, di approvvigionamento, di mancanza di liquidità). Protago-nista sua malgrado di questa crisi è e sarà il lavoro, che ha subito e sta su-bendo pesanti trasformazioni sia in termini quantitativi che in termini quali-tativi, impattando sulla composizione della forza lavoro, sul bilanciamento tra lavoro e vita privata, sulla qualità del lavoro. N.B: Copia ad uso personale. È vietata la riproduzione (totale o parziale) dell'opera con qualsiasi mezzo effettuata e la sua messa a disposizione di terzi, sia in forma gratuita sia a pagamento.